IL BENESSERE DELLA PERSONA SI OTTIENE CON LA CORRETTA ATTIVITÀ FISICA E SPORTIVA NELLA MERAVIGLIOSA TERRA DI LOMBARDIA
Un tempo un numero speciale di “Prevenzione Oggi dedicato al benessere della persona sarebbe stato improponibile. Il concetto di prevenzione negli anni è molto evoluto: dai tanto citati “corretti stili di vita” presenti anche nello Statuto dell’Aido, è diventato un modo di essere delle persone. Nelle nostre finalità associative il corretto stile di vita è punta a un duplice scopo: da una parte evitate quelle abitudini, come alcol, fumo, eie., che portano al danneggiamento della funzionalità degli organi vitali e quindi alla necessità di trapianto; dall’altra garantire che qualora la sorte riservasse la possibilità in caso di morte, di essere donatori, questo avvenisse con organi di qualità sufficiente a garantire il successo del trapianto.
Oggi il concetto di benessere ha conquistato il primato di quel codice etico della comunità che non è mai stato scritto ma che è ormai patrimonio culturale della convivenza civile. Il benessere della persona va perseguito ovunque e a tutte le età. Lo deve essere a scuola, insieme con la formazione e la cultura; al benessere abbiamo diritto quando lavoriamo, dando il nostro contributo alla crescita della società; il benessere della persona è il punto di riferimento per l attività sociale e lo è anche per quella sanitaria. La persona, nella sua infinita gamma di espressioni, è al centro delle politiche culturali, sociali e sanitarie del nostro e dei Paesi più avanzati del mondo.
Con il nostro giornale, avvalendoci delle ricerche e delle analisi dei nostri preziosi giornalisti, proponiamo una guida per orientarvi, cari lettori, in un mondo di benessere naturale che ci è stato donato avendo avuto la fortuna di vivere nella nostra amata Lombardia. Sentieri collinari e montani, fumi, laghi, bellezze naturali, sole e ossigeno.
La Lombardia è terra meravigliosa che accoglie offrendo lavoro e cultura, relax e socialità, e i servizi di Prevenzione Oggi curati da Marzia Taiocchi lo dimostrano, ma la proposta di vivere bene questa bella opportunità è arricchita con un’altra mie lessante osservazione. La nutrizionista Cristina Grande infatti ci indica come e soprattutto cosa possiamo mangiare per beneficiare dell’attività fisica e dell’attività sportrea che si voglia intraprendere. Se è importante fare sport, fare movimento, “rinfrescale la niente e il corpo”, altrettanto importante è aver cura di alimentaci con la dovuta attenzione, scegliendo con la dovuta razionalità.
L’aspetto medico è illustrato dall’in te lessante articolo del doti. Gaetano Bianchi che sottolinea l’importanza dell’attività fisica ad ogni età e che ci dà chiare indicazioni di come ognuno di noi debba affrontare l’attività con la consapevolezza che la si deve adattare alle proprie caratteristiche e alle proprie condizioni psicofìsiche. Bianchi conclude con un richiamo che è una perla di saggezza, che i più riterranno scontata, ma che in lealtà in troppi non attuano: “Porrei qui ricordare -scrive Bianchi – che invecchiare bene è un traguardo che ciascuno di noi vuole raggiungere e mantenere. L’invecchiamento non preclude un’attività fisica adeguata seni pie benefica. Non si deve però pretendere di praticare a 65-70 anni, anche se in buona salute, attività che sono appena adeguate nei giovani. Molti non ammettono di invecchiate e chiedono al proprio organismo cose chiaramente non consigliabili: anche questo è un modo di non accettare il passate del tempo: sindrome di Peter Pan. Ricordate che ogni età ha aspetti gradevoli e gratificanti, basta sapersi adeguale”.
Attenzione: nella semplicità di questo concetto c’è una verità ineludibile. Teniamone conto e impariamo ad ama tri. Questo numero aiuterà a farlo meglio.
Leonida Pozzi