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Scarpe sì o scarpe no?

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Julia Roberts lo ha fatto conoscere a Richard Gere nel memorabile film Pretty Woman nella scena dove lui, scalzo e un po’ titubante, cammina sul prato. Oggi le star di Hollywood come Uma Thurman…

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CAMMINARE SCALZI IN CASA E NON SOLO

Non per tutti quella di decidere di camminare scalzi, anche solo di tanto in tanto tra le mura di casa, è una scelta facile. Infatti i piedi sono talvolta una delle parti del corpo di cui tendiamo a prenderci cura di meno quasi fino a dimenticarci della loro straordinaria importanza nel supportare il nostro corpo e nel permetterne i movimenti durante la giornata.

Indossare le scarpe quando siamo fuori casa fa parte delle nostre abitudini. Togliersi le scarpe prima di entrare in casa dovrebbe essere prima di tutto un sinonimo di pulizia, di relax e di buona educazione. Per i giapponesi è una questione di rispetto ed igiene: la casa non va contaminata, le scarpe restano nel genkan, l’ingresso, solitamente più basso del resto della casa. Ecco tanti buoni motivi per ricordare sempre di togliersi le scarpe prima di entrare in casa o appena possibile.

1  BATTERI
La suola e l’esterno delle scarpe possono raccogliere oltre 400 mila batteri dall’esterno, compresi i patogeni che possono causare meningite, diarrea, polmonite, infezioni delle ferite e così via, come sottolineato da uno studio condotto dai ricercatori dell’Università dell’Arizona. Inoltre, nessuna paura di funghi ai piedi: si annidano di più nelle scarpe chiuse, in un ambiente caldo e umido, di quanto succeda con l’essiccazione immediata all’aria aperta, che rende difficile la vita all’ospite indesiderato.
2  SOSTANZE TOSSICHE
Togliere le scarpe appena si entra in casa è una buona abitudine per la salute. Uno studio dell’Epa – Environmental Protection Agency ha dimostrato  che le sostanze tossiche come i residui degli erbicidi possono entrare facilmente in casa: si appiccicano alle scarpe quando siamo all’aperto. Pare che la quantità dei residui possa a lungo andare essere superiore a quella che si ferma sulla frutta e la verdura non biologica.
3  SPORCIZIA
Togliersi le scarpe prima di entrare in casa aiuta a mantenere i pavimenti puliti e a garantire una maggiore pulizia e igiene in ogni stanza. Così chi si occupa delle pulizie farà meno fatica e userà quantità di detersivo più piccole.
4  USURA DI PAVIMENTI E TAPPETI
Non si tratta soltanto di una questione di igiene, ma anche di usura sia dei pavimenti che dei tappeti. Pensiamo a come le scarpe col tacco, ad esempio, a lungo andare possano rovinare il parquet e i pavimenti in legno. Camminare sui tappeti con le scarpe sporche obbliga a doverli spazzolare o lavare molto più spesso, abitudini che portano inesorabilmente i tappeti a rovinarsi, soprattutto se sono delicati. Anche in questo caso togliersi le scarpe è una buona abitudine legata al risparmio di tempo, denaro e fatica.
5  RISPETTO PER I CONDOMINI
Chi abita in condominio sa bene quanto possa essere fastidioso il rumore dei passi provenienti dal piano di sopra, soprattutto durante la quiete delle ore serali e della notte. Eppure nemmeno in questi momenti particolari alcune persone ricordano la buona regola di togliersi le scarpe prima di entrare in casa.
6  DARE IL BUON ESEMPIO AI BAMBINI

Il rispetto delle regole è fondamentale per una convivenza pacifica in famiglia. Ma come possiamo pretendere che i bambini rispettino le regole se gli adulti non danno il buon esempio? Genitori, togliete le scarpe in casa!

7  PREVENIRE I PIEDI PIATTI
Secondo alcuni studi, i bambini che vanno abitualmente scalzi hanno un rischio minore di andare incontro ad un caso di piedi piatti. Camminare scalzi è un vero e proprio simbolo di libertà e i più piccoli lo amano molto. Per loro non sarà difficile togliersi le scarpe prima di entrare in casa se avranno la possibilità di divertirsi camminando scalzi. E se temete che i più piccoli possano scivolare o farsi male, fate indossare loro delle calzine antiscivolo.
8  EFFETTO RELAX
Camminare a piedi scalzi fa bene a tutte le età: dal piccolo che cerca la stabilità necessaria per muovere i primi passi all’anziano che in questo modo allena dolcemente tutti i muscoli delle gambe. Quando si cammina scalzi, il rilassamento delle vene e dei muscoli non costretti si trasmette in un immediato effetto rilassante a tutto il corpo. Dopo una lunga giornata non c’è niente di più bello che potersi togliere le scarpe per fare riposare un po’ i piedi e per godersi un momento di relax. Dal punto di vista emotivo, togliersi le scarpe appena rincasati dopo il lavoro significa lasciare fuori dalla porta le questioni professionali e iniziare a dedicarsi alla propria casa, alla famiglia e a qualche momento di riposo. Inoltre, quando si fanno delle camminate a piedi scalzi, si fa pressione su tutte le terminazioni nervose connesse ai diversi organi del corpo, permettendo di risanare alcune malattie che si presentano in seguito all’ostruzione di questi canali di energia che ricevono il nome di meridiani. Quando camminiamo senza scarpe, su questi punti viene esercitata una pressione in modo naturale, riuscendo in questo modo a sentirci rilassati e migliorando, di conseguenza, la nostra salute. Tuttavia, è molto più efficace quando si realizza sul prato.
9  GAMBE MENO GONFIE
I medici spiegano che camminare scalzi aiuta a riattivare la circolazione e quello che viene chiamato ritorno venoso, cioè l'inversione della direzione di scorrimento del sangue, dalla periferia verso il cuore, sfidando la forza di gravità. Un successo per le gambe: si tiene lontano il rischio di gonfiori e si favorisce il rapido ricambio del sangue.
10  FA BENE AI MUSCOLI

Anche piedi adulti e malandati possono beneficiarne: calli, dita a martello, alluce valgo, duroni sono spesso curabili semplicemente dedicando un po’ di tempo della giornata ad una sana camminata a piedi nudi, tanto più se si indossano normalmente scarpe costrittive o, nel caso delle donne, calzature con tacchi alti ove questi ultimi, peraltro, provocano facilmente gonfiore e tensioni muscolari. La camminata scalza, inoltre, attiva in maniera straordinaria tutta la muscolatura di cosce e glutei come provano tanti sport che vengono praticati a piedi nudi come il beach tennis, il beach volley, il pilates, lo yoga, il karate e il judo.