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IL VASTO MONDO DELLA DONAZIONE E DEL TRAPIANTO VISTO E SPIEGATO DA MASSIMO CARDILLO, DIRETTORE CENTRO NAZIONALE TRAPIANTI

L’intervista al dott. Massimo Cardillo, direttore del Centro Nazionale Trapianti, conduce il lettore nel complesso mondo della donazione e del trapianto di organi consentendo di acquisire una visione ampia di tutte le problematiche e delle enormi possibilità che abbiamo di fronte quali promotori della cultura della donazione di organi. Forte di un’esperienza maturata in questo settore fin dai primi tempi della professione avendo lavorato dapprima con l’ex ministro Sirchia, fondatore del Nord Italia Transplant, poi con la dr.ssa Claudia Pizzi e con il dott. Mario Scalamogna, il dott. Cardillo ha preso l’anno scorso il testimone alla guida del CNT dal direttore dott. Alessandro Nanni Costa valorizzandone l’opera e continuando su un percorso di sviluppo della donazione e dei trapianti in Italia e nel mondo. Perfetto conoscitore del passato è perciò anche il miglior interprete della situazione attuale con lo sguardo rivolto all’orizzonte per leggervi i sentieri della trapiantologia nel futuro.

Si tratta di una bella intervista che Marzia Taiocchi ha sintetizzato con bravura consentendo a tutti coloro che fossero interessati a capire, di inoltrarsi senza difficoltà anche su tematiche all’apparenza difficili. Nei tempi attuali, con l’informazione capillare dei social che spesso veicola notizie assolutamente prive di fondamento scientifico, questa è un’intervista che raccomando a chiunque voglia davvero conoscere, ma soprattutto ai dirigenti e ai volontari Aido, i quali troveranno qui molte informazioni di cui hanno spesso bisogno.

Un approfondimento è riservato, in questo numero, a “Prevenzione Oggi”. Purtroppo la nostra rivista sta ancora attraversando un periodo molto difficile. Stiamo cercando in tutti i modi di potenziarne la diffusione per resistere con uno strumento di sostegno della cultura della donazione che tutta Italia ci invidia e che risponde allo scopo fondamentale, sancito nello Statuto al primo punto, della nostra Associazione. Motivo per cui ringrazio i lettori del sostegno che sempre hanno garantito a “Prevenzione Oggi” e che mi auguro continuerà nel futuro. Sarebbe bello che proprio i lettori, primi artefici della forza culturale e associativa della rivista, ne fossero anche i promotori fra amici, famigliari, conoscenti. Siamo in possesso di un patrimonio che abbiamo la responsabilità di custodire; aiutiamoci tutti.

Particolare attenzione merita, come sempre, l’interessante articolo del dott. Gaetano Bianchi, che analizza in modo scientifico ma accessibile a tutti cosa significhi rispetto dell’ambiente, corretti stili di vita, comportamenti rispettosi di sé stessi e del mondo in cui viviamo. In questo contesto da non perdere l’articolo collegato, a cura della nostra esperta Cristina Grande, che dà importanti e utili suggerimenti alimentari e non solo.

Sono temi, questi, che riecheggiano nel ponderoso e documentatissimo servizio giornalistico della dr.ssa Fernanda Sniderbaur sul tema della depressione. Un tema molto vasto, affrontato con rispetto e professionalità – da ottima giornalista qual è la cara Fernanda -, che ha forti e sempre più diffuse radici nella difficoltà del vivere contemporaneo. È importante però ricordare che si tratta di una vera e propria malattia, che va affrontata con le giuste cure, ma che purtroppo conduce chi ne soffre ad isolarsi perché colpito da una forma di stigma sociale e culturale.

Infine, insieme con le note provenienti dalle Sezioni e dai Gruppi della Lombardia, voglio segnalare con orgoglio due articoli che trattano del prezioso impegno per la divulgazione della cultura del dono nelle scuole. Ne parlano sia Monza Brianza che Brescia e dimostrano quanto sia importante la progettualità di Aido per la sensibilizzazione degli studenti.

Leonida Pozzi

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