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LA LOMBARDIA AL CENTRO DEL RINNOVATO CAMMINO DELLE STRUTTURE DIRETTIVE DELL’AIDO IN ITALIA

La formazione della nuova Giunta di Presidenza regionale e l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo Nazionale, seguito a sua volta dalla nomina della Giunta di Presidenza con la conferma unitaria della Presidente Flavia Petrin sono i due temi associativi in evidenza in questo numero di “Prevenzione Oggi”. Sono eventi che, per quanto intrinsecamente collegati fra di loro, esprimono indipendentemente l’uno dall’altro la forza dell’Associazione in questo momento. Parto con la presentazione, nell’articolo di Marzia Taiocchi, della nuova Giunta Regionale. Proposta dal nuovo Presidente Corrado Valli, è composta in parte di “nuovi ingressi” e in parte di “conferme”. Credo che questo equilibrio sia il migliore auspicabile per Aido Lombardia: un continuo rinnovamento senza perdere le potenzialità di chi ha già dato contributi importanti ma che è ancora disponibile a contribuire alla vita dell’Associazione. La Lombardia è stata tra le ultime Regioni Aido d’Italia a potere svolgere la propria Assemblea elettiva. Ciò non certo per scarso impegno o altro, ma solo per la difficilissima situazione che la pandemia ha creato in tutto il mondo e con particolare virulenza sulla nostra regione. Da non dimenticare che Aido in Lombardia conta più di 400 Gruppi comunali, ben più di molte regioni d’Italia e ciò ha evidentemente complicato il cammino delle Assemblee. Questo passo è stato propedeutico al successivo “storico” passo dell’Assemblea Straordinaria Nazionale, svolta per la “conferma” dello Statuto approvato nel gennaio 2020, e della immediatamente successiva Assemblea Elettiva. Data l’impossibilità di svolgere queste Assemblee in presenza, la Presidenza Nazionale, dopo aver optato per la modalità da remoto, ha scelto Bergamo per la propria “unità direttiva”: un piccolo nucleo di persone che dovevano lavorare insieme, e tutti gli altri aventi diritto collegati dalle loro case o dai loro uffici. Il nucleo obbligatorio era rappresentato dalla Presidente Nazionale Petrin, che è stata a Bergamo, al mio fianco quale Presidente dell’Assemblea, insieme con il notaio (esclusivamente per la parte di “conferma” dello Statuto), Armando Santus, del distretto notarile di Bergamo. Con loro, al tavolo della Presidenza dell’Assemblea, la Vice Presidente Francesca Boldreghini e il Segretario Franco Cometti. Di fronte al tavolo della Presidenza un megaschermo per il collegamento con tutti i delegati, i candidati e i consiglieri nazionali uscenti di tutta Italia. Il coordinamento si è svolto, grazie alla bravura di Francesca Boldreghini, coadiuvata da Marzia Taiocchi, della Segreteria regionale Lombardia e da Riccardo Arpaia di Rimini (che ha lavorato a tutta la lunga parte preparatoria fino alla fase esecutiva, costretto poi ad un ricovero ospedaliero peraltro programmato da tempo). I lavori si sono svolti presso il Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo, risultato perfettamente rispondente a tutte le esigenze del caso. L’esito delle elezioni è quello che probabilmente i lettori conoscono, con la riconferma a “furor di popolo” della Presidente Petrin, e la riconferma altrettanto voluta del Vice Presidente Vicario Leonio Callioni, candidato dalla Lombardia. Anche gli altri quattro candidati della Lombardia sono stati eletti nel Consiglio Nazionale: Maurizio Sardella, Donata Colombo, Lucio D’Atri e Corrado Valli. Quest’ultimo, essendo già presente a livello nazionale quale componente della Conferenza dei Presidenti ha poi optato per quest’ultimo organismo lasciando il posto al primo dei non eletti. Voglio qui confermare che è stato un successo importante sia organizzativo che strategico. Dopo probabilmente trent’anni, tutti i candidati della Lombardia sono stati eletti in Consiglio, segno di un riconoscimento per il valore delle nostre proposte come per la qualità del lavoro svolto dal Consiglio Regionale Lombardia in questo e nei precedenti mandati. Non mi rimane che augurare di tutto cuore un sincero “buon lavoro” alla nuova compagine direttiva dell’Aido. Se il buongiorno si vede dal mattino, direi – e ne ho la certezza – che questo gruppo, al quale va il merito di aver cominciato bene, ci darà tante soddisfazioni. Mi sono un po’ dilungato su questi aspetti associativi perché a modo loro sono eventi storici. Ma il giornale è ricco di molti altri articoli interessanti: da quello sulla condanna sempre più forte ma ancora priva di risultati significativi, della lotta alla violenza sulle donne, a quello sulla denuncia dello spreco nel settore dei farmaci, spesso lasciati scadere e quindi fonte di spesa assurda e inutile, mentre molta povera gente muore senza potersi curare. C’è di più: ci sono gli articoli sulle ricette autunnali, gustosissime e sane, e una riflessione sull’ambiente che ci circonda, anche quando siamo in casa. Per questo auguro a tutti una buona lettura. Senza fretta, gustando il valore degli articoli proposti.

Leonida Pozzi

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