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Un kit di sopravvivenza regalato ad ogni bambino: è stato questo lo strumento proposto dagli psicologi dell’area pediatrica degli Spedali Civili di Brescia per aiutare i bimbi ricoverati a conoscere e fronteggiare il virus. All’interno erano predisposti giochi, fogli per disegnare e un diario al quale confidare dubbi ed emozioni: «Il kit – spiega Maria Angela Abrami – voleva essere uno stimolo per i bimbi e i loro famigliari da condividere poi liberamente, oppure no, con gli psicologi del reparto. Gli operatori rispondevano poi in forma epistolare o di persona se contattati. In un ospedale deserto e immagine della solitudine c’era dunque ancora spazio per sognare, giocare, restare in contatto». Oggi a famigliari e piccoli pazienti è offerto un servizio di supporto telefonico e in presenza con l’obiettivo di dedicare tanta attenzione ad una fascia di utenti da non dimenticare mai.

Informazioni e contatti http://www.asst-spedalicivili.it

Fare movimento, pensare, mettere in ordine, scrivere e tanto altro: ecco i suggerimenti preparati per i ragazzi fino ai 18 anni dalla Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza degli Spedali Civili di Brescia. Un vademecum diviso in quattro aree: fisica, della conoscenza, della cura del sé, delle relazioni. Bandito dunque il pigiama durante le lezioni a distanza, sì ad un corso di make up magari per prepararsi ad una festa con gli amici su Zoom. In un momento di vuoto, in cui ai nostri ragazzi è mancata la quotidianità fatta dell’andare a scuola, dell’incontrarsi con gli amici, dell’uscire per una passeggiata, l’assenza di sorrisi e abbracci ha generato confusione, disorientamento e rabbia. Le attività proposte agli adolescenti si sono poste come suggerimenti per affrontare la giornata e le emozioni, per costruire un’inedita routine in un tempo di vita completamente diverso a quanto conosciuto. L’invito è stato quello di non smarrire la curiosità, la voglia di sperimentare, di divertirsi, ma soprattutto di chiedere aiuto in caso di difficoltà. Oggi le attività di supporto continuano e spazi di ascolto telefonico, o in presenza, sono aperti sia a Brescia che negli altri poli ospedalieri.

Informazioni e contatti http://www.asst-spedalicivili.it

Help Line è un servizio di telemedicina dell’area psicologia e psichiatria attivato per dare continuità ai servizi offerti da marzo nel corso dell’emergenza Coronavirus agli operatori sanitari e ai cittadini. La ricerca scientifica in occasione di altre epidemie (Ebola, Sars, Mers, H1N1) ha, infatti, evidenziato quanto gli effetti di un’emergenza sanitaria possano essere particolarmente duraturi nel tempo. Il progetto è stato attivato dalla Asst Spedali Civili grazie al contributo della Fondazione Spedali Civili. Help Line ha supportato fino ad oggi centinaia di pazienti, erogando più di 600 prestazioni su tutto il territorio gestito dai tre Presidi Ospedalieri di Brescia, Gardone Val Trompia e Montichiari. I colloqui si svolgono di persona, ma anche da remoto tramite telefono o in videochiamata. Ingenti sono le risorse messe in campo, oltre a quanto necessario per l’attivazione delle linee telefoniche, l’intervento della Fondazione ha permesso di assegnare al servizio per un biennio ben 3 psicoterapeuti per 25 ore settimanali. «Dal 1 di ottobre – spiega Maria Angela Abrami responsabile dell’UOS Psicologia Clinica e del Benessere Psicologico degli Spedali Civili di Brescia - due di loro sono operativi in altrettanti Centri psico-sociali del territorio, mentre il terzo lavora all’interno degli Spedali Civili. Gli psicologi ingaggiati sono espressamente dedicati al servizio di Help Line e vanno a sostituire gli operatori impegnati su questo fronte oltre al loro lavoro di routine».

Il servizio

Dopo un primo contatto telefonico e la consulenza per effettuare il triage psicologico, si possono strutturare colloqui psicologici e/o trattamenti farmacologici indirizzando la persona al medico di medicina generale, allo specialista psichiatra del Cps, oppure ad altri specialisti in caso di bisogno. Nelle situazioni meno problematiche, ma ugualmente bisognose di aiuto, la consulenza psicologica può proseguire con ulteriori colloqui nei quali lo psicologo affronta il disagio psicologico dei pazienti grazie alla sua competenza professionale.

Informazioni

www.asst-spedalicivili.it

Il servizio è rivolto a:

> Pazienti ricoverati per Covid-19 presso i Presidi Ospedalieri di ASST Spedali Civili

> Pazienti dimessi dai Presidi Ospedalieri dopo ricovero per Covid-19

> Persone che si trovano in situazioni di isolamento domiciliare fiduciario o in quarantena a causa di Covid-19

> Persone che hanno vissuto un lutto a causa di Covid 19.

Il servizio eroga supporto psicologico gratuito, attraverso contatto telefonico o audio-video per fronteggiare disagi, limitazioni alla vita di relazione e paure insorte a causa della situazione emergenziale. Per contattare il servizio, al quale risponde uno psicologo/psicoterapeuta di ASST Spedali Civili, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00, chiamare i seguenti numeri:

Presidio Spedali Civili: 333.617.0344

Presidio Gardone Val Trompia: 333.330.5374

Presidio Montichiari: 333.330.5362

Il servizio è attivo anche sul territorio nei Centri Psicosociali dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00: 1° CPS 334.153.8938; 2° CPS 334.153.8955; 3° CPS 334.153.8911; 4°CPS 334.153.8955. Al servizio possono accedere i residenti dei seguenti Comuni di competenza dei vari CPS: Brescia, Castelmella, Roncadelle, Poncarale, Flero, Capriano, Azzano Mella, Borgosatollo, Montirone, San Zeno, Rezzato, Botticino, Gussago, Cellatica, Rodengo Saiano, Ome, Ospitaletto, Castegnato, Collebeato, Berlingo, Torbole Casaglia, Travagliato, Montichiari, Castenedolo, Calcinato, Carpenedolo, Remedello, Mazzano, Nuvolento, Nuvolera, Visano, Calvisano e Acquafredda.