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Un progetto per rendere gli impianti a prova di disabilità
Il progetto “La Montagna per Tutti” ha un obiettivo ben preciso: rendere le Orobie pienamente fruibili alle persone con disabilità. Molte località montane della Bergamasca si sono già adoperate, altre possono farlo contribuendo ad allargare la disponibilità delle installazioni alla totalità dell’utenza, ma il lavoro da fare è ancora corposo. Come raggiungere l’obiettivo della piena fruibilità? Abbattendo le barriere architettoniche e arricchendo le strutture con dotazioni ad hoc, senza dimenticare la formazione del personale turistico affinché possa far fronte alle situazioni di particolare necessità. Un progetto che per la sua validità ha incontrato il favore di enti ed associazioni del territorio (Camera di Commercio di Bergamo, VisitBergamo, Promoserio, Comunità Montana Valle Seriana), di comitati e federazioni e di tanti comuni di Val Seriana, Val di Scalve e Val Brembana; ma anche di comprensori sciistici, gestori delle piste, scuole sci e via elencando.
Da dicembre 2021 ad oggi sono già molte le opere realizzate, si pensi ad esempio ai numerosi corsi di sci dedicati ai portatori di disabilità, tutti organizzati in maniera inclusiva, ossia affiancandoli a quelli destinati ai normodotati. Ma il punto cardine del progetto ‘La montagna per tutti’ è rappresentato dalla mappatura del territorio montano bergamasco e delle sue strutture, allestita per far fronte alle esigenze di chi, fra i portatori di disabilità, voglia abbinare alle esperienze sulle piste da sci anche il soggiorno e altre attività collaterali.
L’operazione promossa da Ski Passion si avvale della collaborazione di Promoserio – agenzia che in Val Seriana e Val di Scalve si occupa di promozione e comunicazione turistica – e dell’Università degli Studi di Bergamo e mira a classificare unità ricettive e impianti, aree e sentieri, in relazione ai diversi gradi di accessibilità che essi garantiscono ai loro utenti. Tutto questo con il duplice scopo di avere uno spaccato realistico della situazione attuale del territorio e di impostare le future strategie di sviluppo, così da orientarle verso una programmazione sempre più consapevole. E dunque, gli incaricati stanno battendo le valli muniti di apposite tabelle strutturate su criteri di classificazione quanto mai dettagliati. Si parla in particolar modo di strutture dedicate alla ristorazione, strutture ricettive, strutture museali: per ciascuna di essi viene valutato ogni genere di aspetto, dalle altezze dei gradini alla larghezza dei passaggi, dai percorsi alle pendenze. Vengono vagliate anche in base alla tipologia, alla raggiungibilità degli accessi, alle caratteristiche dei bagni e degli arredi: e viene altresì segnalata la presenza di ascensori, ausili per non vedenti, servizi o condizioni particolari, che siano la presenza di ghiaia negli esterni o la posizione degli asciugacapelli nelle camere.
Uno screening minuzioso da cui verranno tratte mappe interattive, caricate on line su portali e siti specializzati: così che chiunque cerchi una struttura adatta alle sue necessità possa verificarne i requisiti, stimolando al tempo stesso gli operatori a rendere sempre più fruibili le loro proposte.