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Come riconoscere e scegliere gli esperti di cui fidarsi per farsi aiutare davanti alle decisioni più complesse? Questo lo spinoso tema che affronta Gloria Origgi in ‘Caccia alla verità’ testo edito da Egea lo scorso settembre. “L’entrata nel nuovo millennio ha coinciso con la diffusione sempre più sfrenata di informazione attraverso canali nuovi, mai visti prima - scrive Origgi - che non solo hanno espanso le potenzialità di acquisire nuova informazione, ma hanno anche rimesso in questione tutte le gerarchie di legittimazione del sapere che organizzano la nostra fiducia nelle fonti della conoscenza”.
Nel tempo della infodemia, del diluvio di informazioni che ci complica sempre più la possibilità di distinguere le notizie vere dalle opinioni false, diventa problema cogente capire di chi avere fiducia e chi tenere lontano.
Origgi, direttrice di ricerca presso l’École Normale Supérieure di Parigi, ci parla di popolarità ed autorità, dubbio e fiducia, cercando una bussola per sopravvivere in una società sempre più complessa dove individuare chi è ‘esperto’ diventa cruciale per prendere decisioni. In campo sociale e politico ma anche sanitario, per scegliere a chi concedere una fiducia che per l’autrice deve essere data sempre con ragionevolezza e mai ciecamente. (F.S.)
GLOSSARIO
INFODEMIA Circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili.
COGENTE Che costringe, che obbliga, che ha una funzione coattiva. Le norme cogenti, nel linguaggio giuridico, sono quelle che non possono essere derogate dal privato (come le norme di diritto pubblico e, del diritto privato, quelle cosiddette di ordine pubblico).
